Rifugio Revolto

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13 Rifugio Revolto Selva di Progno 13,7 766 1336 5,59 VR

Il rifugio Revolto vanta una storia ultrasecolare.
Fino al 1866 esistevano qui un’osteria e una chiesetta. Sopra la prima passava il confine tra il Lombardo Veneto e l’Austria, come rammentano i cippi infissi sulle pendici. Una valanga danneggio’ sia l’edificio che la chiesetta.
Un certo Eugenio Gaule rimise presto in piedi il punto di ristoro, mentre la chiesetta dovette attendere decenni prima di riprendere la perduta funzione.
Dopo la terza guerra d’indipendenza, Revolto restò a segnare il confine tra Austria ed Italia e dava ospitalità ai contrabbandieri che inntroducevano in Italia generi di frodo.
L’avvento della prima guerra mondiale trasformo’ l’osteria in un nodo strategico utile per tenere i contatti tra il comando deglia alpini, stanziato a Campobrun e la sottostante Giazza.
Gran lustro le conferì la visita del re Vittorio Emanuele III, avvenuta il 7 ottobre 1918.